Statistiche

Censimenti Pre-Riproduttivi nelle zone di ripopolamento e cattura

Premessa

Sono state censite le ZRC ed i CPPS riconfermate o istituite dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale (2003-2008) ed affidate all’AtcFm mediante Convenzione dalla Provincia di Fermo. Per la realizzazione del censimento si è ricorso alla collaborazione, mediante volontariato, dei cacciatori; il metodo adottato è lo stesso delle precedenti esperienze e può considerarsi come perfettamente standardizzato e confrontabile con i conteggi precedenti.

Metodi

Per effettuare il censimento, sono state istituite squadre che hanno agito in contemporanea sul territorio; ciascuna squadra, composta di quattro persone, ha percorso a piedi una fascia di territorio di larghezza definita (circa 70m), seguendo gli elementi lineari del paesaggio (siepi, sentieri, argini di fiumi, ecc.) ed annotando il numero e la posizione degli animali avvistati o uditi. All’inizio ed alla fine d’ogni transetto (circa 2km) sono stati presi i dati stazionari relativi l’ora ed alle condizioni climatiche, per ogni avvistamento è stato registrato il numero, il tipo (osservazione, vocalizzazione, traccia, feci, resto alimentare, cadavere, tana), l’ora, la distanza dall’osservatore, il sesso e classe d’età (quando distinguibili) ed il tipo di coltura. I dati, mappati su cartografia in scala 1:10.000, sono stati registrati su schede operative. L’attenzione degli operatori si è focalizzata verso le popolazioni di lepre, fagiano, starna, volpe e corvidi (gazza e cornacchia grigia). In ciascun transetto la composizione vegetale ed ambientale è rappresentativa dell’intera area di studio. Per calcolare la densità del fagiano e della lepre è stata applicata la formula di Pepin et al. (1981), che permette di stimare la porzione d’animali non contati ma potenzialmente presenti nella fascia battuta; con i valori ottenuti da ciascun transetto è stata calcolata per ciascuna riserva la densità media (ind/kmq) della popolazione, la varianza, l’errore standard ed il limite di confidenza.

Lepre e Fagiano

Le densità rilevate con il conteggio autunnale sono elencate nelle Tabelle 1 e 2.

TABELLA 1 - Lepre: numero di individui osservati (Tot) e frequenza percentuale relativa (f%); la densità media in ind/kmq (D), massima (Max) e minima (Min) sono espressi come ind/kmq.
ZRCKmqTotf%DMinMax
Falerone5,8124,8181720
Montegiorgio5,473,210912
Massa Fermana-Montappone6,7156,0201920
Servigliano4,9176,8262427
Ortezzano-Monterinaldo5,7124,8222123
Montelparo5,0166,4302832
Monte Urano4,2218,4*443850
Sant'Elpidio a Mare8,83614,4**433947
Fermo17,15020,0***323133
Montottone4,752,010911
Altidona-Lapedona7,8208,0*242225
Petritoli7,1207,8*201821
Amandola4,562,4101011
CPPS Rapagnano2,572,8131015
CPPS Montegiberto3,162,4131114
CPPS Campofilone2,893,6201822
Valori uguali o leggermente superiori alla media (*); valori intorno al doppio della media (**); valori intorno al triplo della media (***); valori di gran lungo superiori al triplo della media (****).

Possiamo osservare che la densità della lepre è leggermente superiore (Fig.1) rispetto ai valori autunnali dello scorso anno, con un valore medio di 24 ind/kmq; l’analisi della varianza non considera questa differenza come significativa. La consistenza minima totale, stimata per tutte le riserve, si aggira intorno ai 2.000 individui e circa il 65% di questa è concentrata nelle riserve di Fermo (26%), Sant’Elpidio a Mare (17%), Altidona-Lapedona (8%), Monte Urano (7%) e Montelparo(7%) (4/13 ZRC). anche a Petritoli (6%), Massa Fermana-Montappone (6%), Servigliano (6%) e Ortezzano-Monterinaldo (6%). Non ci sono ZRC che non hanno rispetto la densità minima di 10 ind/kmq come previsto dal PFVR (Tab.1).

lepre_01

Fig. 1 – Curva di interpolazione che illustra per la lepre la presunta dinamica di popolazione relativa alle riserve dell’AtcFm; il grafico è stato ottenuto con il valore medio delle densità rilevate in tutte le ZRC. I valori di settembre 2010 sono leggermente superiori a quelli di settembre 2009. La linea di tendenza indica, dopo una progressiva flessione, una situazione pressochè stabile.

In Appendice A è illustrato l’andamento temporale della lepre e le sue densità minime rilevate nelle ZRC nel periodo 2007-2010. La tendenza (aumento, flessione e stabile) esprime il cambio significativo rispetto ai valori ottenuti lo scorso anno (settembre 2009).
Per il fagiano le densità stimate sono inferiori a quelle ottenute lo scorso settembre, con una densità pari a 16 ind/kmq.

TABELLA 2 - Fagiano: numero di individui osservati (Tot) e frequenza percentuale relativa (f%); la densità media in ind/kmq (D), massima (Max) e minima (Min) sono espressi come ind/kmq.
ZRCKmqTotf%DMinMax
Falerone5,863,494663
Montegiorgio5,431741426
Massa Fermana-Montappone6,721,121219
Servigliano4,973,993257
Ortezzano-Monterinaldo5,710,62916
Montelparo5,010,64410
Monte Urano4,22413,4**49115249
Sant'Elpidio a Mare8,83318,5**38299358
Fermo17,13318,5**23359419
Montottone4,700,0000
Altidona-Lapedona7,8169,0*19121177
Petritoli7,13720,05***37251269
Amandola4,573,9113464
CPPS Rapagnano2,573,9102357
CPPS Montegiberto3,121,15821
CPPS Campofilone2,810,62310
Valori uguali o leggermente superiori alla media (*); valori intorno al doppio della media (**); valori intorno al triplo della media (***); valori di gran lungo superiori al triplo della media (****).

La consistenza minima totale, stimata per tutte le riserve, si aggira intorno ai 1.300 individui; quasi il 70% di questi è concentrato nelle riserve di Fermo (27%), S.Elpidio a Mare (23%), Petritoli (19%). Le ZRC che non raggiungono le densità minime previste dal PFVR sono numerose e sono quelle di Montegiorgio, Massa Fermana-Montappone, Ortezzano-Monterinaldo, Montelparo e Montottone (Tab.2).

Fig. 2 - Curva di interpolazione che illustra per il fagiano la presunta dinamica di popolazione relativa alle riserve dell'AtcFm; il grafico è stato ottenuto con il valore medio delle densità rilevate in tutte le ZRC. I valori di settembre 2010 sono inferiori a quelli di settembre 2009. La linea di tendenza indica una progressiva flessione del potenziale riproduttivo.

Fig. 2 – Curva di interpolazione che illustra per il fagiano la presunta dinamica di popolazione relativa alle riserve dell’AtcFm; il grafico è stato ottenuto con il valore medio delle densità rilevate in tutte le ZRC. I valori di settembre 2010 sono inferiori a quelli di settembre 2009. La linea di tendenza indica una progressiva flessione del potenziale riproduttivo.

In Appendice A è illustrato l’andamento temporale del fagiano e le sue densità minime rilevate nel periodo 2007-2010. La tendenza (aumento, flessione e stabile) esprime un cambio significativo rispetto ai valori ottenuti lo scorso anno. La Tabella 3 illustra il rapporto sessi, calcolato su un numero minimo di 10 fagiani osservati.

TABELLA 3 - Rapporto sessi del fagiano.
ZRCSex ratio (m:f)
Falerone-
Montegiorgio-
Massa Fermana-Montappone-
Servigliano-
Ortezzano-Monterinaldo-
Montelparo-
Monte Urano1:1
Sant'Elpidio a Mare2:1
Fermo2:1
Montottone-
Altidona-Lapedona2:1
Petritoli1:1
Amandola-
Complessivamente, considerando la produttività per entrambe le specie nessuna ZRC non rispetta i parametri previsti dal PFVR.

La dispersione del fagiano e della lepre

La dispersione caratterizza il distanziamento degli individui uno rispetto all’altro formando modalità che variano dall’aggregazione compatta, in cui gli animali sono concentrati in una o poche limitate aree, ad una distribuzione uniforme o regolare; fra questi estremi vi è la modalità di dispersione casuale in cui gli individui sono distribuiti in tutta l’area omogeneamente e indipendentemente dalla presenza di altri. I modelli di aggregazione (casuale, aggregato ed uniforme) sono stati calcolati con la formula di Lloyd (1967) e vengono descritti nella Tabella 4.

TABELLA 4 - Indice di dispersione calcolato con la formula di Lloyd (1967).
ZRCleprefagiano
ClLloydClLloyd
FaleroneMedia0,8UMedia0,9C
MontegiorgioMedia0,9CBassa0,9C
Massa Fermana-MontapponeMedia0,7UBassa0,0U
ServiglianoAlta0,9CMedia1,6A
Ortezzano-MonterinaldoMedia0,7UBassa0,0U
MontelparoAlta0,8UBassa0,0U
Monte UranoAlta1,0CAlta2,7A
Sant'Elpidio a MareAlta1,3AAlta1,4A
FermoAlta1,2AMedia2,0A
MontottoneMedia0,6UMBassa-
Altidona-LapedonaMedia0,9CMedia2,5A
PetritoliMedia1,1CAlta0,9C
AmandolaMedia0,4UMedia3,4A
CPPS RapagnanoMedia0,8UMedia2,4A
CPPS MontegibertoMedia0,7UBassa1,5A
CPPS CampofiloneMedia0,7UBassa0,0U
Lloyd < 1: uniforme [U]; Lloyd = 1: casuale [C]; Lloyd > 1: aggregata [A]; Cl = classi di densità rilevate.

ALLEGATO A

Densità minime (ind/kmq) della LEPRE rilevate nel periodo 2007-2010 e tendenza (T).
ZRCMar
2007
Settr
2007
Mar
2008
sett
2008
Mar
2009
Sett
2009
Mar
2010
Sett
2010
T
Falerone94101511131518S
Montegiorgio91286461010S
Massa Fermana-Montappone1317152819101520A
Servigliano131110811101726A
Ortezzano-Monterinaldo1412302311211722S
Montelparo1714212713211730S
Monte Urano6857676949617044S
Sant'Elpidio a Mare1649252735364543S
Fermo3153433627363132S
Montottone14810615111010S
Altidona-Lapedona1816122216171524A
Petritoli1216101724151320A
Amandola765126161010S
CPPS Rapagnano22813871313S
CPPS Montegiberto1818111310151313S
CPPS Campofilone-------20-
MEDIA:1922202318212224S
Tendenza (T): A = aumento; S = stabile; F = flessione; NC = nuova riserva. L'asterisco indica significatività.
Densità minime (ind/kmq) del FAGIANO rilevate nel periodo 2007-2010 e tendenza (T).
ZRCMar
2007
Settr
2007
Mar
2008
sett
2008
Mar
2009
Sett
2009
Mar
2010
Sett
2010
T
Falerone191997219A
Montegiorgio3271041044F
Massa Fermana-Montappone205912212742F*
Servigliano21310201222139F*
Ortezzano-Monterinaldo843001422F*
Montelparo00000041S
Monte Urano252486546613049S
Sant'Elpidio a Mare1369194528591938S
Fermo182093918211523S
Montottone65042000S
Altidona95519119719A*
Petritoli18331319211437S
Amandola83011216711S
CPPS Rapagnano1923582339210F
CPPS Montegiberto19575418525S
CPPS Campofilone-------2-
MEDIA:13116191320915F
Tendenza (T): A = aumento; S = stabile; F = flessione; NC = nuova riserva. L'asterisco indica significatività.