Oggi il TAR Marche ha pronunciato l’ordinanza sul ricorso promosso dalle Associazioni Ambientaliste contro la Regione Marche per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della DGR n. 966/2021 relativa al Calendario Venatorio 2021-2022 e della DGR n. 827/2021 relativa al prelievo in deroga di Storno, Piccione di città e Tortora dal collare.
Purtroppo dobbiamo constatare che il ricorso è stato accolto in alcune sue parti, determinando:
- la sospensione del prelievo della Tortora selvatica e della Pavoncella;
- la limitazione del carniere giornaliero a 5 capi e annuale a 25 capi di Allodola;
- il divieto di impiego di ogni tipo di richiamo per la caccia in deroga allo Storno.
La Regione che aveva adottato un calendario venatorio, le cui scelte erano suffragate da dati scientifici ed indicazioni supportate dai suoi qualificati tecnici, condiviso unanimemente dalle Associazioni Venatorie della cabina di regia regionale, ha cercato di contrastare i motivi del ricorso con i suoi autorevoli legali, a cui si sono aggiunti quelli dell’ATC AN2, chiamato in causa nel ricorso e quelli altrettanto autorevoli della Federazione Italiana della Caccia, dell’Associazione Nazionale Libera Caccia Regionale Marche e del Comitato Federativo Arcicaccia Marche.
Nonostante ciò il prelievo di alcune specie non potrà essere praticato, ma l’impegno profuso da tutti i soggetti sopra detti, a cui va il nostro più sentito ringraziamento, ha comunque prodotto risultati apprezzabili se consideriamo che il TAR Marche non ha accolto in via cautelare alcuni aspetti del ricorso e che quindi sarà consentito continuare ad esercitare il prelievo, come previsto dal calendario venatorio, come dettagliato di seguito:
- specie acquatiche in preapertura, quali Germano reale, Alzavola, Marzaiola;
- Quaglia in preapertura;
- l’apertura generale al 19 settembre di Starna, Fagiano, Tordo bottaccio, Cesena, Tordo sassello, Folaga, Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone, Beccaccino, Gallinella d’acqua, Porciglione, Frullino;
- le 2 giornate aggiuntive di caccia da appostamento alle specie migratrici nei mesi di ottobre e novembre;
- i periodi di prelievo del colombaccio;
- il prelievo dello Storno con il carniere stagionale fissato in n. 80.000 capi.
Pertanto nonostante il rammarico per dover rinunciare al prelievo di alcune specie pensiamo che la stagione venatoria possa comunque riservare soddisfazione per i cacciatori marchigiani.
Infine vogliamo informarvi che stiamo valutando con i nostri legali, che si consulteranno anche con quelli delle Associazioni intervenute, l’opportunità di ricorrere al Consiglio di Stato sull’ordinanza pronunciata dal TAR Marche.
Sarà nostra cura informare i cacciatori delle variazioni al calendario venatorio che si determinano con l’ordinanza, chiedendovi cortesemente collaborazione per dare più ampia diffusione di questa notizia.
Ringraziando per la collaborazione si porgono cordiali saluti.
P.F. Caccia e Pesca nelle Acque Interne